12 Mar
by Digitazon
Lavoro

Digital soft skills: quali sono le competenze trasversali

Digital soft skills: quali sono le competenze trasversali

La tecnologia ha avuto un impatto profondo sulle vite di tutti nel corso degli anni e in particolare negli ultimi tempi ha modificato il nostro modo di lavorare, mettendo in risalto il tema delle digital soft skills.

Le digital soft skills rappresentano la chiave per dominare l’innovazione e sfruttarne al meglio le potenzialità. Nei prossimi anni le professioni subiranno una notevole trasformazione e molti posti di lavoro potrebbero rimanere vacanti a causa di una scarsa preparazione generale, specialmente in ambito digitale. Secondo un’analisi realizzata dal McKinsey Global Institute, si stima che almeno la metà delle attuali attività lavorative possa essere automatizzata entro il 2055.

In futuro, per competere nel mondo del lavoro sarà dunque fondamentale sviluppare capacità trasversali che consentiranno di utilizzare efficacemente i nuovi strumenti digitali.

Storicamente, le competenze tecniche (note anche come hard skills) sono state le uniche abilità necessarie per l'occupazione professionale. Oggi, però, tali hard skills da sole non sono più sufficienti.

Le soft skills sono competenze trasversali che a livello personale e professionale saranno sempre più fondamentali nei prossimi anni. Queste riguardano il come un compito viene svolto, mentre le hard skills si legano alla concreta capacità di svolgerlo.

Se volessimo traslare questo concetto di base nell’ambito digitale, potremmo oggi identificare come digital hard skills tutto ciò che riguarda la conoscenza delle nuove tecnologie, dei linguaggi di programmazione o delle infrastrutture informatiche; potremmo, invece, considerare come digital soft skills, tutte quelle abilità che ci permettono di utilizzare al meglio le tecnologie.

Alla base dello sviluppo di qualsiasi digital soft skills è necessario un buon livello di digital mindset, ovvero di quella capacità che consente di approcciare all’innovazione digitale in maniera aperta, curiosa e proattiva. A questa va però affiancata anche una forte digital awareness, ossia una “consapevolezza digitale”, al fine di riuscire a mantenere un equilibrio tra lavoro e vita privata.

Se volessimo utilizzare le stesse parole utilizzate dal Parlamento Europeo nel 2006, potremmo affermare che: “le digital soft skills riguardano il saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della società dell’informazione (TSI) per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione. Esse sono caratterizzate da abilità di base come: l’uso del computer per reperire, valutare, conservare, produrre, presentare e scambiare informazioni nonché per comunicare e partecipare a reti collaborative tramite Internet.”

Ma quali sono oggi le digital soft skills più richieste dal mondo del lavoro?

Tra le digital soft skills più richieste oggi dal mondo del lavoro possiamo individuarne quattro che, tra tutte, possono essere definite “di base”. Di seguito si elencano e si descrivono brevemente.

  • Knowledge networking, ossia la capacità di identificare, recuperare, organizzare, capitalizzare e condividere la conoscenza tra reti e comunità virtuali;
  • Digital privacy, che consiste nella capacità di riconoscere i rischi insiti nella rete e allo stesso tempo essere in grado di tutelare dati sensibili e informazioni confidenziali;
  • Virtual communication, ovvero la capacità di comunicare One-to-One e One-to-Many in ambienti virtuali. Si tratta di un’abilità indispensabile soprattutto quando si lavora a distanza in modalità smart working;
  • Self Empowerment, ossia l’autoconsapevolezza delle proprie potenzialità e la fiducia nel proprio atteggiamento. Quest’abilità fa riferimento alla capacità di risolvere problemi complessi attraverso il corretto utilizzo degli strumenti digitali a disposizione.

Alcuni dati sulle digital soft skills in Europa

L’importanza delle digital soft skills riguarda ogni settore. Tuttavia, in Europa come nel resto del mondo esiste ancora un gap tra mercato della domanda e dell’offerta di “talenti digitali”. Secondo le stime della Commissione Europea solo il 3,5% degli studenti universitari frequenta un corso di laurea in ICT (Information and Communication Technology) e 1 lavoratore su 3 non possiede competenze digitali di base. Questa carenza si riflette sulle performance aziendali: 4 aziende su 10 hanno dichiarato un calo nella produttività e nella retention dei clienti a causa della mancanza di abilità digitali.

Dove sviluppare le competenze digitali necessarie per diventare un talento digitale?

Rientranti nella sfera delle caratteristiche personali, le digital soft skill sono meno facili fa misurare e anche, in un certo senso, meno facili da apprendere rispetto alle digital hard skills, quantomeno in una classe tradizionale. Per questo motivo oggi bisogna saper guardare oltre e puntare su corsi basati su innovativi metodi di insegnamento, proprio come quelli targati Digitazon Tech School.